di Cristina Priori
Aylwin era una giovane apprendista strega quando una premonizione le mostrò che un giorno sarebbe stata molto potente ma infelice: non riusciva a capire di cosa si trattasse esattamente, ma nella sua visione era chiaro che ciò era legato alla sua sorellina Eileen. Aveva visto che lei era destinata a diventare ancora più potente, ma che avrebbe corso un pericolo mortale: un'ombra oscura minacciava il loro futuro. Cercò di avvertire i maghi e le streghe anziani, ma essi non le diedero ascolto, poiché nessuno di loro aveva visto nulla. Quando Eileen fu rapita davanti ai suoi occhi, Aylwin non poté fare niente, salvo imprimersi nella memoria le caratteristiche dei rapitori: un tatuaggio su un braccio, il linguaggio e un alone di luce violetta attorno a loro. Per anni li cercò, da sola, ma invano, e mentre i suoi poteri crescevano insieme a lei, scoprì molte cose dei rapitori: si trattava di demoni, i Kiltar, che accrescevano il loro potere rapendo bambini dotati di particolari capacità ed allevandoli come propri simili. Essi subivano una metamorfosi che li portava, dopo venti anni, ad abbandonare le sembianze umane per diventare demoni veri e propri, senza più memoria della vita precedente. Finché la trasformazione non si fosse completata, sarebbero rimasti residui ricordi e su quelli contava Aylwin per recuperare sua sorella. Ma il tempo di Eileen stava per scadere allora Aylwin, ormai diventata abbastanza potente, decise di creare un talismano in grado di aiutarla a debellare i Kiltar; lo forgiò nell'oro, gli diede la forma di una stella e pose una gemma in ogni punta e una più grande al centro, ad ognuna delle quali conferì un potere diverso, che avrebbero di rimando amplificato i suoi. Nelle punte uno zaffiro, per l'invisibilità; uno smeraldo, per spostarsi ovunque istantaneamente; un topazio, come scudo difensivo;
un'acquamarina, per la levitazione e un rubino, per dominare la materia. Ma più importante era il diamante al centro, in grado di mostrare la vera essenza del reale, di conferire la conoscenza di ogni linguaggio, la percezione della coscienza di animali e piante e la visione dei portali delle dimensioni alternative. Riprese le ricerche. Quando finalmente Aylwin trovò quei demoni, si accorse che era troppo tardi: erano trascorsi venti anni e Eileen era ormai completamente trasformata in una di loro. Non riconobbe la sorella ed, anzi, l'attaccò: con i suoi poteri uniti a quelli che le venivano dall'essere diventata un demone ella stessa, era in grado di sconfiggerla e propagare il dominio dell'oscurità su tutto il mondo. Questo Aylwin lo capì e decise: con la morte nel cuore, ricorse a tutto il potere della Stella per attaccare Eileen e i demoni che erano con lei, riuscendo ad eliminarli tutti. Non potendo perdonarsi il fallimento, decise di scomparire, portando con sé il talismano: si recò nel Bosco Sacro, presso la quercia più antica, ed entrò in simbiosi totale con l'albero, fondendosi in esso. Sapeva che, un giorno, un'altra strega avrebbe avuto bisogno della Stella e sarebbe venuta a cercarla. Lo aveva visto.
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un'acquamarina, per la levitazione e un rubino, per dominare la materia. Ma più importante era il diamante al centro, in grado di mostrare la vera essenza del reale, di conferire la conoscenza di ogni linguaggio, la percezione della coscienza di animali e piante e la visione dei portali delle dimensioni alternative. Riprese le ricerche. Quando finalmente Aylwin trovò quei demoni, si accorse che era troppo tardi: erano trascorsi venti anni e Eileen era ormai completamente trasformata in una di loro. Non riconobbe la sorella ed, anzi, l'attaccò: con i suoi poteri uniti a quelli che le venivano dall'essere diventata un demone ella stessa, era in grado di sconfiggerla e propagare il dominio dell'oscurità su tutto il mondo. Questo Aylwin lo capì e decise: con la morte nel cuore, ricorse a tutto il potere della Stella per attaccare Eileen e i demoni che erano con lei, riuscendo ad eliminarli tutti. Non potendo perdonarsi il fallimento, decise di scomparire, portando con sé il talismano: si recò nel Bosco Sacro, presso la quercia più antica, ed entrò in simbiosi totale con l'albero, fondendosi in esso. Sapeva che, un giorno, un'altra strega avrebbe avuto bisogno della Stella e sarebbe venuta a cercarla. Lo aveva visto.
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