Il misterioso potere
di Angelica De Maria

La pioggia che scroscia e il vento che scuote le chiome degli alberi, questi sono i fenomeni atmosferici preferiti di Rala, sono loro che le danno la giusta ispirazione per i suoi dipinti.
Lei è una ragazza come le altre, raccoglie i suoi ricci castano chiaro in una coda di cavallo, indossa le lunghe gonne di moda al villaggio e si esprime come si conviene. L’unica differenza è che lei dipinge in modo soprannaturale, i suoi quadri sono dei piccoli pezzi di mondo rappresentati su una tela. Certo, per questo suo dono viene ammirata da tutti, ma la vecchia cugina della madre le dice sempre che per quella sua dote potrebbe cacciarsi nei guai. La ragazza non capisce e poi ciò che dice la parente le sembra solo un’invenzione da vecchia pazza. Finché quella notte d’autunno non fa un sogno strano. Si trova in un bosco e sta passeggiando, vede una luce e vi si avvicina, non è una sola, sono tante luci emanate da fatine che danzano intorno ad una quercia e a terra ci sono dei nani che suonano i loro strumenti. Dopo aver visto questa scena, Rala si sveglia di botto e presa da uno strano senso di confusione comincia a dipingere ciò che ha sognato. Sempre in quella confusione torna a letto e si riaddormenta in un sonno senza sogni. Il mattino appena svegliata la ragazza rimane impressionata dal dipinto che creato la notte precedente. Scende di corsa le scale e si precipita dalla cugina per trascinarla a vedere l’opera. Ma la reazione non è quella che si era aspettata, infatti, dopo aver visto il dipinto, la donna cade in ginocchio e comincia a piangere singhiozzando. Rala confusa le si avvicina e gli chiede: -Come ti senti?-. Lei le risponde: -Vuoi capire che ti caccerai nei guai come tua madre se continui a dipingere?!-. -Cosa significa?- ribatte la ragazza. Ma dopo questa domanda, la vecchia cugina se ne va singhiozzando. Dopo questo breve scambio di battute Rala cerca di dimenticare tutto ma, agli inizi di Novembre, alla locanda della cugina arriva uno strano uomo insolitamente basso che chiede di Rala, tutti dicono che non c’è nessuno con quel nome e quindi l’ometto si accontenta di chiedere una camera per la notte. Però, quella notte, la ragazza sogna di nuovo il bosco, solo che stavolta al suo risveglio si trova davanti il nano che la guarda intensamente. Lei gli dice: -Cosa vuoi?-. L’ometto le risponde: -La tua dote di pittrice non è un caso, anche tua madre aveva questa capacità portentosa ed è proprio da lei che hai ereditato questa dote che attraverso i sogni ti permette di scoprire i segreti dell’universo. Il luogo in cui voglio portarti è un posto dove ti insegneranno ad usare il tuo potere a fin di bene-. Dopo questo incontro notturno Rala decide di andarsene con il nano. Questo è l’inizio degli studi che porteranno Rala a diventare la persona più sapiente al mondo grazie ai suoi dipinti ispirati dai sogni.

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