Il Sogno della Dama Oscura
di Patrizio Di Martino

Qualche tempo fa, esisteva un luogo sperduto nella foresta oscura.
Lì vi sorgeva una dimora, dalle pietre scure e coperte di vegetazione,ornata da statue di pietra e grandi torri.
I simulacri, dalle fattezze orripilanti, al calar del sole divenivano reali e vagavano per tutta la notte per poi ritornare all'alba nelle loro locazioni.
Nel castello regnava solamente la principessa, i suoi genitori, erano morti da tanto tempo e i loro resti giacevano nel cimitero situato nella parte bassa dell'edificio, vicino alle celle adibite ai prigionieri.
Si racconta di strani fatti che avvenivano in quella tetra abitazione.
Di notte, tutto sembrava ritornare in vita.
Si udivano le strazianti urla dei prigionieri, destinati a morti atroci, rumori metallici di catene e argani che muovevano chissà quali strumenti di tortura.
Ma sopratutto, nelle notti di luna piena, ritornavano in vita i defunti di quella sinistra famiglia.
In quelle sere i suoni e le luci di una festa, aleggiavano per tutto il vicinato.
La principessa, forse, era l'unica creatura vivente, ma il fatto che ella fosse sempre bella ,come se il tempo non scorresse affatto su di lei, alitava ogni più sinistro sospetto.
Si racconta che, chi si fosse avvicinato a quella dimora, avrebbe perso di colpo la vista o la facoltà di parlare e che sarebbe ben presto morto in strane circostanze.
Molti cavalieri coraggiosi, vollero sfidare il mistero, si recarono lì, ma alcuni di essi non fecero mai ritorno e i pochi superstiti furono tanto sconvolti, che dimostravano una età nettamente superiore a quella reale e non erano più in grado di fare nulla.
Una notte l'aria si riempì di una canto triste, tutti lo udirono anche a grande distanza.
Quel canto proveniva dalla torre più alta del castello, ove era salita la principessa, per rimirare l’argentea luna.
Non si era mai vista una creatura di pari bellezza.
I suoi lunghi capelli neri, ondeggiavano al vento, la veste bianca sinuosamente avvolgeva l'esile corpo.
Quando lei emise l'ultima nota, di colpo, il silenzio piombò nel buio della sera , il vento smise di soffiare e il tempo sembrò fermarsi per sempre.
Qualcuno narra che, proprio quella notte, la principessa si era persa nel buio della notte, buttandosi dalla torre, ma furono fatte anche tante altre ipotesi, perché tante erano le leggende che si narravano su quel posto.
E’ certo che, dopo poco tempo, tutto svanì.
In quel posto il castello non c’era più e nessun menestrello raccontò più quelle storie.
La principessa e la sua oscura famiglia furono dimenticati per sempre.
I dubbi rimasero ,forse le strane cose che si narravano non erano altro che i sogni che prendevano vita grazie alla principessa? Tutto quel dire era solo un incubo ad occhi aperti nel quale la gente del posto era imprigionata? .
Non sapremo mai la verità, il vero mistero è proprio questo.

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