Le corte poesie
di Fabio Cardinali

Nel villaggio. Lungo la via dedita al mercato.
<<Hei tu! Dove si trova quel malfattore di tuo fratello?
<<N-non lo so s-signor mago.
<<A si?

Che la magia ti liberi il coraggio
per la scelta più opportuna
sciogli il tuo cuore dal grande fardello
ferma il tuo empio fratello.

Al limite nord-est della vallata, dove il bosco comincia a diradarsi.
<<Vaad! T-tu sei p-pazzo! Come ti è venuto in m-mente di rapire la d-donna di Onanai? Sono appena stato al villaggio e m-mi ha chiesto di te, lui sa, lui s-sa che è qui! E’ un m-ma-ago potente.
<<Tu! Idiota tartagliante! Fai silenzio! Sai già perché. Io, ero il mago preferito dal villaggio e da quando è arrivato quel giovane maghetto, capace di quattro rime, tutti, si rivolgono a lui e si sono dimenticati di meehehe….hmh. Gli preparerò una bella trappola.
<<Qu-qu-questo non ti giustifica, siamo in pericolo. La-la-lasciala andare o me ne andrò io!
<<Fai silenzio ingrato! E’ grazie alle mie arti e miei intrighi se fino ad ora hai mangiato e dormito su un letto comodo, e tu che vuoi fare è!? Zeros!? Rimani qui e se ti muovi ti trasformo in uno scarafaggio!
<<N-non voglio essere più il tuo c-complice, addio!
Zeros improvvisamente tira fuori dal retro della cintola un coltello e infilza il fratello al centro dell’aorta, senza neanche un attimo di esitazione.
<<Cos…Haaaarg, Zeros, maledetto! Non dove…vi. Hum…hum.
Con il sangue che gli esce dalla bocca.
<<Lei è…hum….rinch…iusa….in un mu…ro magico e non…,(silenzio).

Zeros sconvolto, si rende a malapena conto di quello che ha fatto. Appoggia il fratello morto su una roccia, gli chiude gli occhi e si dirige all’albero dove è imprigionata la donna. Attraverso lo schermo magico vede lei accasciata ai piedi del faggio che sembra aver perso i sensi. Si sente l’avvicinarsi di un cavallo.

<<Zeros!
Il balbuziente si gira di scatto.
Il cavaliere si avvicina puntandolo con fare pietoso.
<<I-io ho ucciso mio fratello e s-stavo per r-riportarti la tua donna.
Disse il balbuziente ancora scosso.
<<Si, ho visto ma non sei in grado di liberarla.
<<Sei stato tu, s-sei stato t-tu ad indurmi a uc-cidere Vaad!?
<<No, io ti ho solo obbligato a fermare tuo fratello, il modo lo hai scelto tu, probabilmente hai realizzato quello che avresti voluto fare da tempo.
<<Maledetto!! Q-quale ingannevole trucco ha-ai usato?
<<Hah, tuo fratello non ti ha mai spiegato che per sfruttare la magia, si deve filtrare la volontà attraverso le emozioni? Bé, proprio attraverso la poesia, io, riesco a provarne di grandi.
<<M-maledetto mago!
<<Sta zitto e vattene!! Ti conviene!!
Zeros, si allontanò verso il folto del bosco.
Onanai raggiunge la sua amata, con un dito tocca il muro magico senza attraversarlo e lei apre gli occhi.
<<Come stai Aeris?
<<Ora bene dove sono, cosa è questo?
<<Per favore amore mio, rimani vicino all’albero e non muoverti, ti libero dal muro magico.

Ascolta o magico muro
non creder d’essere imperituro
fatuo fu il tuo creatore
non ci sono ostacoli davanti all’amore.

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