La genesi dell'Equilibrio
di Maria Sveva Morelli

Allorché la luna sorse ad illuminare la notte del freddo solstizio, la bassa nebbia si condensò facendo apparire dal nulla l’ultimo druido. Gli occhi nivei del vecchio scrutarono la Somma Assemblea, in cui tutte le genti di ogni razza esistente- vampiri, draghi, umani, folletti..-, si riunivano per celebrare il rito dell’ Equilibrio, unico garante della vita, in ogni tempo. Le mani dell’ anziano si mossero sopra un cumulo di polvere, che obbediente, si dispose a formare una pergamena fittamente vergata. La voce stentorea del druido risuonò chiara per ogni presente, e si rese comprensibile per la lingua di ogni razza.
“All’alba del mondo esistevano due sole entità in lotta tra loro per il dominio assoluto: Aeron (massacro) e Alawn (armonia), ma millenni di battaglie non videro né vincitore, né vinto. I due rivali, stremati, ricaddero in forma umana assumendo le sembianze di due gemelli, dai colori opposti: Aeron oscuro come la notte, e Alawn dagli occhi azzurri e i capelli biondi come il cielo estivo. Ma neppure la loro nuova natura fermò la sete di potere, entrambi continuarono ad architettare piani occulti per prendere il sopravvento sull’altro gemello. I due fratelli decisero di creare dei nuovi esseri che potessero servirli e fare da spia. Aeron creò i vampiri, gli orchi, le streghe e tutte le razze che traevano godimento dal sangue altrui; Alawn dette vita a fate, folletti, elfi e a quelle creature che originavano la propria felicità dal mondo naturale, i due gemelli scatenarono così una nuova guerra ancor più violenta di cui loro erano architetti e non guerrieri. Tutte le razze allora si riunirono in una Somma Assemblea nella quale ogni creatura avrebbe messo a disposizione il proprio potere, per contrastare i due gemelli, ma nemmeno unite le loro forze furono tanto potenti da uccidere Aeron e Alawn che furono solo accecati, ma ad entrambi privi della vista fu impossibile reagire, la Somma Assemblea decise di chiudere in una sfera magica, gli occhi azzurri di Alawn e quelli neri di Aeron, che fondendosi diedero vita allo scorrere dei giorni, delle stagioni, e dei secoli.” Il vecchio druido riprese fiato, e con un gesto della mano ritrasformò in polvere la pergamena da cui fin ora aveva letto. “ Da quella notte, ogni anno, ogni creatura è chiamata a partecipare alla Somma Assemblea, per rinnovare la volontà di pace al di sopra della lunga e logorante guerra fratricida tra le razze. Questo desiderio ha reso possibile la vita di ognuno di noi: la sfera magica che i nostri avi crearono in quella fredda notte veglia ancora sopra di noi” L’indice della mano destra del Druido si alzò verso il cielo.“Essa è chiamata luna, quando è rinoscibile l’occhio scuro di Aeron, e Sole quando si scorge lo sguardo limpido di Alawn; ma il vero nome a cui essa risponde è: Equilibrio.” Il cielo assunse una sfumatura nuova tra tenebra e luce, alla vista della quale, ogni astante, prostrato, si rincuorò sapendo di avere ancora un anno di vita e di pace.

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