La Via Dell'Amore
di Leonardo Nolé

Kyle era disteso al centro della battaglia, allo stremo delle forze.
Ormai era tempo di ammetterlo: aveva fallito. Non ci sarebbe più stata speranza per il suo popolo.
Solo pochi compagni lottavano ancora contro il male, consapevoli che la fine sarebbe giunta presto. Ed effettivamente, non tardò ad arrivare.
Unite insieme le forze di tutti gli uomini, l'esercito nemico stava evocando l'arma finale che non avrebbe risparmiato nessuno, neppure i morti.
Pesanti lacrime bagnarono il volto di Kyle: lacrime di paura e rimpianto. Rimaneva una sola possibilità: sacrificarsi per la sua gente. Ma aveva promesso alla sua donna di non farlo. E non poteva più tornare indietro.
Posò lo sguardo oltre le nubi rosee ed intravide un'ombra. Dapprima ne fu spaventato, ma poi la riconobbe.
Era la sua stessa immagine, riportata nell'immensità del cielo.
La figura parlò:
<<Non devi diffidare di me e neanche della morte. Io sono la testimonianza che la tua esistenza non finirà su questo mondo. Tante sono le dimensioni in cui rinascerai in eterno: questo è il ciclo della vita. Compi il tuo destino e affronta le tue paure. Ma non temere: non sarai solo.>>
Capendo che la sua vita era giunta al termine, osservò la sua immagine sorridente e si perse nell'infinità dei suoi stessi occhi, riconoscendovi riflessa la propria vita futura.
Distratto da un movimento lontano, scorse un'altra figura che avanzava con piccoli balzi, facendo nascere variopinti fiori sulla strada che tracciava nel cielo. In un attimo, Kyle riconobbe anche quest'immagine. Incredulo, si voltò, sfilando l'elmo al compagno steso lì accanto.
Non appena liberò quel volto, riconobbe i lunghi capelli dorati e gli occhi turchesi ricolmi di lacrime.
<<Annah>> sussurrò <<cos'hai fatto?>>.
<<Ho solo seguito il mio amore...>> rispose lei sospirando.
Il volto di Kyle si tramutò in una maschera di dolore: non poteva perderla.
<<Ti amerò sempre...>>, sussurrò lei, <<neanche la morte riuscirà a dividerci...>>.
Strinse la mano della sua compagna, rassicurandola con un sorriso. L'angelo aveva ragione: non avrebbe affrontato quel viaggio da solo.
Si avvicinò ad Annah per osservare ancora la sua bellezza. Sapeva che non avrebbe più avuto l'occasione di rivederla: nella vita successiva di certo lo avrebbe dimenticato. Ma c'era una speranza: come l'aveva incontrata su questo mondo, avrebbe potuto farlo anche sugli altri.
Un attimo dopo, le loro labbra si sfiorarono.
I corpi persero la forma originaria, unendosi in un bagliore che avvolse ogni cosa. Il male fu risucchiato nel vortice di splendore, assieme al loro nemico: trasformando i due amanti in un'unica essenza, l'amore che li univa aveva riportato la pace e l'armonia su quel mondo.
Le due figure che fluttuavano nel cielo si lanciarono un ultimo sguardo. Entrambe avrebbero voluto vivere insieme per sempre, ma sapevano che non sarebbe stato possibile.
Si voltarono, continuando a stringersi la mano. Con un ultimo sospiro, si regalarono a vicenda un sorriso e si incamminarono in alto, verso il firmamento. Un attimo dopo, stavano percorrendo il cammino verso la nuova vita.
Insieme, per l'ultima volta.

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