Guerrieri, Cavalieri e Maghi
di Annibale Bertollo

I Guerrieri

Siamo seduti pieni di ansia e di timide speranze; mille posti per piu’ di diecimila candidati.
Oggi c’e’ il grande concorso che potrebbe decidere dell’intera nostra vita. Finora eravamo amici, volevamo divertirci, laurearci e non pensavamo ad altro. Ora non siamo piu’ un gruppo.
Pensare che fino a tardi, ieri sera siamo rimasti assieme, abbiamo riso,scherzato, flirtato, bevuto assieme, brindato a mille avventure passate. Ora eccoci qui’. Solo uno su dieci sarebbe passato, gli altri sarebbero stati condannati a portare borse per chissa’ quanto tempo. Era la vita stessa che ci poneva per la prima volta l’un contro l’altro. Mors tua vita mea.

I Cavalieri,
E’ passato qualche anno

Ci troviamo seduti alla tavola rotonda. Abbiamo imparato a fidarci l’uno dell’altro ed a muoverci armonicamente per la realizzazione di uno scopo comune. Al di fuori del gruppo le nostre relazioni sono formali tiepide quasi insignificanti. Sicuri ed orgogliosi della nostra forza siamo gentili cordiali ed educati con tutti, ma non ci offriamo mai troppo, conserviamo sempre quel giusto grado di riservatezza che fa parte della nostra etica , del nostro stile, del nostro codice interno. Non abbiamo risentimento odio gelosia. Tutto il male l’abbiamo proiettato sul gruppo dei nostri rivali, che sono forti ma infidi come serpenti. Non possiamo permettere siano loro a dettare le regole del gioco, non dobbiamo creare dei pericolosi precedenti , sarebbe la nostra fine e la delusione di tutta la gente che ci ammira e si fida di noi. Il nostro codice morale e’ nobile, alto, ma vale solo tra noi . Uno per tutti, tutti per uno.



I Maghi, sono passati molti anni.



Siamo qui seduti nel grande laboratorio. Tutti pulsiamo della stessa energia cosciente. Non siamo soltanto uno per tutti, ma tutti siamo uno. Finalmente non abbiamo piu’ nemici, piu’ avversari, quindi non abbiamo piu’ paura. Non abbiamo bisogno di proiettare al di fuori di noi I sentimenti negativi, dobbiamo solo capire che essi fanno parte di noi ed imparare a contenerli e renderli sempre piu’ consapevoli. Esistiamo solamente per conoscere e la massima forma di conoscenza è l’autocoscienza assoluta ed e’ una sensazione meravigliosa che ci da pace e senso di immortalita’. Tutti siamo uno dunque ed al di la’ del pensiero non esiste alcuna “ cosa in se’” separata esterna ed indipendente da esso. Noi siamo nel pensiero. Ma il pensiero di chi? Non si tratta di un pensiero posseduto da un Dio qualsiasi separato dall’uomo e dalla natura. Si, ma allora perche’ ogni tanto ci accade di perdere di consistenza? Sembra che nello svolgersi del tempo la nostra energia abbia un andamento pulsante a volte siamo presenti ed a volte veniamo meno. La nostra essenza e’ il pensiero, ma il pensiero di chi?
In realta’ non siamo che alcuni dei pensieri apparteneti ad un candidato che proprio in questo momento si sta concentrando perche’ deve fare un esame molto importante per la sua carriera e si sente molto ma molto homo homini lupus.

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